lunedì 6 giugno 2011

il mare svela

Il mare svela. Le emozioni corrono sulla pelle, scompigliano i capelli come il vento, esaltano arrossire del viso come sole. E capita anche di commuoversi perché la grandezza del vedere l'orizzonte che ti gira intorno senza nulla ad ostacolarne la morbida curva è di avere improvvisamente tutto chiaro. E calmo. Così come incrociare lo sguardo di una persona appena conosciuta e ritrovarsi specchiati, come vedere il fondo, di se stessi. Poi in tutto questo c'è la leggerezza, l'estate e il senso di vacanza, lo stress che scivola via leggero, i telefoni che smettono di trillare (quasi tutti), gli orologi (indietro di un'ora meno 10 minuti!) che rimangono solo a lasciare il segno sulla abbronzatura, un buffet in pozzetto che profuma di lonza e formaggi speziati, di ciliegie che penseresti essere state appena colte dall'albero, quello della barca. I turni di notte al timone che corrono via tranquilli e precisi, la pioggia che ci sfiora solo, i lampi all'orizzonte mentre qualche stella ci accompagna, il ritmato faro della Giraglia (cinque secondi) che ci accoglie e ci da l'arrivederci per l'estate. Una sedia a dondolo per accoccolarsi, l'acqua ancora un po' fredda che vale il primo bagno, un barista dagli occhi chiari, l'allegria di una sera d'estate, i quiz tormentone e le birre con i profumi di mediterraneo, i piedi scalzi. Io resto accoccolata in un abbraccio e mi è rimasto il senso di meraviglia incrociato negli occhi di chi ha visto un delfino saltare, o una nuova alba a rendere colore a tutto. Salutarsi sul molo con un "mi dispiace partire", ma sai che è solo un arrivederci.

2 commenti:

kovalski ha detto...

dio, che bello.... tutto. così bello.

Chiara ha detto...

:-) si, bellobello!