martedì 27 aprile 2010

JAM SESSION

"Una jam session è una riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che si ritrovano per una performance musicale senza aver nulla di preordinato, di solito improvvisando su griglie di accordi e temi conosciuti (standards).
...
Una jam session in genere non ha lo scopo di intrattenere il pubblico, ma è un ritrovo di musicisti che hanno così l'opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale."
Wikipedia

Appuntamento per il gruppo alle 10, banchina ancora rinfrescata dal vento del nord; nubi bianche, come dita di una strega appoggiate alla montagna, promettono vento. Pian piano si scopre il sole.
La formazione è questa:
Batteria, due elementi, a dare il ritmo preciso !
Due tromboni a tiro (alla randa), con "lascacazza" alla coulisse, a far da controcanto ai sax (tailers), sonanti di energia (ci vuole parecchio fiato!)
Seguono il piano, armonico e preciso, il clarinetto (albero) virtuoso e il flauto traverso (tangone) pronto agli acuti di spi.
Si deve trovare un suono nitido, che porti al cielo note cariche di emozione.
Così, piano, si prende confidenza, si misurano fiato e fraseggi. Qualche nota stonata, stridere di cime troppo cazzate, distorce. Il ritmo incalza, il vento vuole partecipare; lui è musica, nell’aria, a noi il compito di farla nostra. Così avanti. La strofa di poppa è piena di acuti, strambate in un dialogo sempre piu’ preciso. Attimi di assolo del prodiere, lo scoccare della varea, l’aprirsi dello spi, in un crescendo potente. Poi si torna alla bolina refrain, pochi suoni, caldi: sciabordio di acqua sulla carena filante, i tromboni in scale virtuose a scaldare il cuore del timoniere che se ne gusta il limite. Virate, controcanto di bordi.

Due giorni a scaldare il fiato, mani sempre piu’ rapide sui tasti, ritmo che prende i cuori, sorrisi spuntano tra le labbra; sì ecco, il vento suona per noi, è Mùzyka, ed emoziona !

martedì 20 aprile 2010

vela champagne

Champagne, stappato con maestria, allegria, ma con il rispetto per una buona bottiglia e la voglia di festeggiare un successo. Ecco vela champagne. Metafora perfetta e benaugurante per il trofeo Pirelli, capitan Kostner !
Nello specifico il tappo sparato era un barchino con spi issato che, arrivando come una mina, ha fatto "preoccupare" Ernesto... insomma noi, 3 donne e un capitano, non eravamo proprio l'equipaggio ideale per sportellare su barchini altrui e rischiare spi così e allora "belin mi fanno casini... belin lasciali passare vah" ... ma la risposta arriva dal pozzetto "Capitano, non lamentarti, lo hai cresciuto tu!"... bella Tiz: sorriso del capitano un po' preoccupato e un po' orgoglioso... taaac ! il temerario passa.
E si festeggia tutti insieme, e si tirano bordate a calcetto, e si fanno conti di classifica che non sono comunque troppo interessanti per distrarre da una gioiosa cena insieme.
La mattina di domenica arriva, e accoccolata nel sacco a pelo protesto per la luce grigia e l'odore di pioggia, "cinqueminuti", ma il chiacchiericcio femminile ormai mi contagia insieme alla musica ed all'idea di una bella brioche alla crema. Mi preparo, cerata e stivali per colazionare al bar, cappuccio chiaro per chiara, poi tost piadine e brioche sfornate e ustionanti, il gran premio che si lascia guardare, urlare "cazza quella randa" ad Alonso in sorpasso, il sopirsi dell'adrenalina. E poi storie di oceano in riva al lago mentre la pioggia si cheta e si apre un po' facendoci sperare in un soffio di vento. Panino vulcano e insalatone, si salutano i fuggitivi e l'ora dell'Ora ci vede in barca, e si gustano regatine come ciliegie. Il solicello ormai rende apprezzabile la temperatura, il venticello è adatto al battesimo di una prodiera (sancito dal tangone spada sulla testa come investitura), e la definizione di vela champagne sorge dal pozzetto... il tutto si chiude in un viaggio di ritorno con tramonto sul lago e sorriso stampato, e una leggera malinconia da ritorno. Alla prossima ! :-D
Chiara