lunedì 30 agosto 2010

gin tonic, gennaker, feta e luna...

... e tanto altro. gli ingredienti di due settimane di veleggiata tra le isole ioniche sono stati parecchi, dal giallo delle magliette ad un cielo talmente azzurro e senza nuvole da stancare lo sguardo, dalle serate nei piccoli porti e le calette dove restare tutti insieme a far festa.

già il viaggio di partenza è stato una aggregazione in flottiglia coreografico. ogni tappa aggiungeva elementi, mezzi di trasporto e tratte diverse e poi man mano radunarsi; chi in aeroporto, poi in traghetto e ancora in porto, pulmino, e una barca di amici che si è aggiunta al secondo giorno di veleggiata. Insomma piu' di trenta persone su 4 barche, equipaggi misti, una barca con 6 donne (uhh), una con una piantina di menta destinata ad annegare in un mojito, un cappello azzurro ed una pecora...

le tappe ritmate dei giorni prevedevano alcune tappe fisse:

- colazione con lotta primordiale contro vespe agguerrite
- smotorata alla caletta
- giu' ancora, fondo, 6 metri, agguanta
- tuffo in acqua turchese ("fredda no bella, ah ci voleva, brr però freddina", "haivistoilnudibranco?", "passami la maschera", ahia il riccio, tender grotta caletta)
- relax (ombra no sole, crema 20, giornale da parrucchiere, libro, abbiocco)
- pranzo con feta pomodori / olive / patè d'olive / sardine / frutta e le immancabili vespe
- lavaggio piatti con esercizio pro-polpaccio al pedale acqua salata
- ripartenza al primo alito di maestrale pomeridiano, bolina o poppa a farfalla con gennaker, caldo
- caletta bis (a volte)
- arrivo in rada - cime a terra - spring pacchetto/ porto per la notte
- doccia mare-saponemarino-mare doccino "usanepocachenonriforniamoacqua"
- aperitivo gin birra rum patatine noccioline semi di zucca
- serata cd lefkas, magliettine gialle, dee bianche, stelle, e sonno o non sonno e prima delle 3 ora locale non si era mai in branda.

la prima settimana si chiude portando qualche desiderio espresso alle stelle cadenti, grotte (anche con pipistrelli) un raggio verde nella notte danzante, la luna crescente, l'acqua turchese tra rocce bianche e intarsiate. insomma una meravigliosa settimana.

si ricomincia con un saluto all'equipaggio milanese, l'arrivo del gruppo pugliese (e del cacio-ricotta), cambi e arrivi e siamo ancora 4 barche e 34 persone !

di nuovo magliette gialle, questa volta a invadere il porticciolo dell''omerica itaca, tzatziki ormai rituale, cenette in gruppo, e il sud dell'arcipelago ci porta tra il verde dei cipressi e degli ulivi, le capre che da riva salutano belando il nostro arrivo, e ancora festa fino a notte fonda, il cd del capitano e la luna che ci porta fortuna.

e in tutto questo ci sono cime, timonate, scotte, parbordi che non sono mica mortadelle, nodi da imparare, falchetta da scoprire, vento in faccia e sole brillante, braccialetti di cimino, la luna piena che si fa calante e porta "un brindisi alla ciurma e a ciascun comandante" (rif. tommy), una anguria stremata di alcool, stelle marine e si avvicina il ritorno. così come in un replay all'indietro, fotogramma per fotogramma si ritorna, mezzi di trasporto e tratte diverse, il gruppo di riduce piano, tra il pulmino e un tramonto infuocato, notte in traghetti, voli e treni.

la pelle dorata, odore di salsedine sui vestiti, una maglietta giallo sole stropicciata, biscotti papadopoulos e siamo a casa.

un brindisi a ciascun navigante

Chiara per:
pietrokchiaracristinaaaronfabioveronicadebburibarbidaniloantonio
marcogiusypaolapaolacateppulcinodeborasergiomaryalberto
mariomarafabioalessandradavidepattyluciaruggitiz

robertofedericavaleriodanielaciccioantonellatommaso

matteopaolopietroalbertolucateresafrancescafrancesca