lunedì 21 maggio 2012

parentesi di pioggia con cuore conviviale

Una fiaschetta di grappa gira in pozzetto, l'effetto è di contrasti, sa di mari e monti, funghi e gamberetti dovessi metterla sul gastronomico; e invece grappa, che scalda un po', perché il tempo metereologico parte e finisce con grigio pioggia e temperature che di mite non hanno molto; ma li dentro, dentro le parentesi di acqua sopra e sotto, ci sono mille colori di allegria, un cuore conviviale.
Partiamo da un punto che è di confine, che riunisce sapori e profumi di Toscana e Liguria, dove la focaccia e i testaroli si aggiungono al pescato; i misti ci piacciono parecchio, così la Puglia si somma al veneto con aggiunta di genovese, arance in insalata condite con olio pugliese.
Da riva a un fiume che non è ancora mare, ma che lo brama, partiamo vestiti a strati, mischiando magliettine a pile e cerata, occhiali da sole a stivali. Ai winch ci si scalda, occhiali si appannano, goduria di sorrisi. scaramantiche note di speranza chiamano il vento che sparpagli un po' il grigiume, ridono gli occhi dei regatanti in vacanza, freme qualche muscolo e si apre il sole. 
E' un attimo che la voglia del primo bagno della stagione ci richiama all'acqua freddina (direi anche fredda) e costumi a righe, calzoni tirati su a cercare la pelle ancora bianca, maniche arrotolate, ma una sciarpina intorno al collo, e poi si rifa tutto all'inverso, altro cambio di abito, altri strati a sovrapporsi, altro grigio che copre l'azzurro. 
Si fa l'ora della cena, ma non la cena, si spizzica di aperitivi, barche raggiungono e aggiungono sapori, dialetti, schiamazzi, musica e alcolici; il volume sale man mano che il buio scende, la pillola di vacanza è servita con una fetta di limone ed una di arancia, trasparenze di gin e aranciato di spritz, noccioline e cremine, musica anni '80 italiana e americana  mixata da una spagnola, ballata con movenze arabe.
Misto conviviale, ci si sposta di barca in barca, di casse in casse, gusti musicali diversi e la notte si allunga chiudendo sulle note di apertura un ricco fritto misto.
Poi si tratta di alzarsi stropicciati la mattina dopo, di resistere all'umido che incalza, di rientrare sonnacchiosi. 
Una pasta sotto coperta, un altro sorso di grappa, la riva del fiume, e il cerchio si chiude; come l'acqua torniamo a terra, bramando il mare e l'estate che inevitabili hanno già promesso puntualità e sorrisi.